IL FALO' DI SANT'ANTONIO A SEVESO

13.01.2025


Si avvicina una delle feste più sentite della tradizione popolare: il 17 gennaio, all'oratorio San Paolo VI, torna il tradizionale falò di Sant'Antonio. 

L'oratorio, come ogni anno, organizza un evento imperdibile per tutta la comunità, unendo la devozione al santo protettore degli animali e degli agricoltori al piacere della convivialità. 

Una serata all'insegna del gusto e della tradizione 

La festa avrà inizio alle ore 19:30 con una gustosa risottata. Un'occasione per assaporare i sapori autentici della tradizione e per ritrovarsi in compagnia. Il costo della cena è di 8 euro a persona, ridotto a 5 euro per i bambini fino a 10 anni. Il menù comprende antipasto, risotto, acqua e dolce. 

Alle ore 21:00 avrà inizio il momento più atteso: l'accensione del falò. 

Per info e prenotazioni (entro il 15 gennaio) oratoriosanpaolosesto@gmail.com

LE ORIGINI DEL FALO'

Il Falò di Sant'Antonio ha radici che affondano nelle antiche tradizioni pagane, in cui il fuoco era simbolo di purificazione e protezione contro gli spiriti maligni. Le popolazioni pre-cristiane accendevano falò durante il periodo invernale per celebrare il ritorno della luce e della primavera, scacciando le tenebre e le forze oscure. Con l'arrivo del cristianesimo, queste pratiche furono adattate e associate alla figura di Sant'Antonio Abate, un santo venerato per il suo ruolo di protettore degli animali e degli agricoltori. Sant'Antonio, infatti, è spesso visto come simbolo di purificazione spirituale e di lotta contro il male, e il fuoco divenne il mezzo per rappresentare la luce che sconfigge le tenebre.

Nel corso del tempo, la tradizione del falò è stata mantenuta in Lombardia, dove ancora oggi, il 17 gennaio, si accendono grandi fuochi nelle piazze e nei cortili, attorno ai quali si svolgono feste popolari accompagnate in molti casi dalla benedizioni degli animali e da una bella risottata.