PIERLUIGI PANCIROLI, VITE ASCOLTATE
Pierluigi Panciroli, nato a Reggio Emilia nel 1965, è un professionista che lavora all'estero per una multinazionale. La sua passione per la lettura è eclettica, abbracciando generi letterari di ogni tipo e approfondita anche nelle lingue straniere.
Il suo amore per i viaggi lo porta a esplorare culture diverse, ma la sua vera grande passione è la scrittura. Nel corso degli anni, ha creato il blog www.menover50mode.com, uno spazio personale dove condivide riflessioni e racconti su tematiche di attualità, moda e vita oltre i cinquant'anni.
Non molto tempo dopo, ha dato vita al suo primo libro autobiografico, L'adulta giovinezza, un'opera che ha scritto e tradotto personalmente in francese, mettendo in luce la sua poliedricità e la sua profonda connessione con la scrittura in diverse lingue.
Sotto l'impulso della sua penna, Pierluigi Panciroli ha dato vita al suo secondo libro, VITE ASCOLTATE, un'opera che sposta l'attenzione dal protagonista scrittore a chi racconta le proprie storie. Ambientato sull'Isola d'Elba, il romanzo esplora un microcosmo di incontri, dove il narratore raccoglie le confessioni di persone diverse, ognuna con la propria esperienza e il proprio vissuto. L'isola, verde e ricca di spiagge, diventa il palcoscenico ideale per un viaggio emotivo e umano attraverso le storie di chi la abita.Il protagonista-narratore si fa custode delle storie altrui, storie di sofferenza e di speranza, di dolore e di riscatto. Ascolta le vicende di persone che hanno vissuto l'atrocità di affidi segnati dalla crudeltà e dalla mancanza di affetto, ma anche quelle di gioia, come una triplice adozione che, nonostante il mistero, diventa un modello riuscito di integrazione familiare. La narrazione si arricchisce di coraggio, come nel caso di chi riesce a trionfare sulla malattia, con l'aiuto di una borsa gialla simbolo di amore e resistenza.
Attraverso un linguaggio che alterna il tono saggistico e biografico, Panciroli guida il lettore attraverso le pagine di un libro che, sullo sfondo di colori, odori, mare e vento, diventa un inno alla pietas e alla comprensione dell'altro. L'autore stesso, con umiltà e introspezione, spiega: «Sono sempre stato attratto dall'evidenza che ogni essere umano è unico, irripetibile e distinguibile». E in "VITE ASCOLTATE" si fa testimone di questo incontro, dove il semplice atto di ascoltare diventa un gesto di profonda connessione e rispetto verso la singolarità di ogni individuo.