Teresa Catone, la voce gentile che racconta l’infanzia e il tempo
In un panorama editoriale spesso dominato da voci fragorose, Teresa Catone rappresenta una presenza silenziosa ma intensa. Scrittrice italiana che negli ultimi anni ha conquistato un pubblico crescente, soprattutto tra genitori, insegnanti e giovani lettori, Catone ha fatto dell'attenzione all'infanzia, alla memoria e al tempo che passa la cifra più riconoscibile della sua poetica.
Le sue opere, pubblicate con la casa editrice *La Rondine, raccontano con delicatezza la quotidianità, i sentimenti e la scoperta del mondo. Tra i suoi titoli più noti troviamo *Emma. Cronistoria di un ricordo (2020), Luna e Achille (2022) e Impronta d'amore (2022). Ognuno di questi libri è una tappa di un percorso narrativo coerente, in cui la scrittura diventa un ponte tra generazioni, un invito a guardare con occhi nuovi ciò che spesso diamo per scontato.
In Emma. Cronistoria di un ricordo, Catone tratteggia il ritratto di una maestra e del suo legame con la scuola, intesa non solo come luogo d'apprendimento ma come spazio di vita e di crescita condivisa. È un libro che parla di vocazione, di memoria e di quel "secondo tempo" che la scuola offre a chi vi entra ogni mattina con curiosità. Non è difficile leggere tra le righe un legame autobiografico: la voce di Catone sembra quella di chi conosce bene il mondo dell'educazione, e forse ne custodisce la nostalgia più autentica.
Con Luna e Achille, invece, l'autrice si rivolge ai lettori più piccoli. Attraverso le illustrazioni e un linguaggio semplice ma poetico, racconta il valore del tempo trascorso insieme, la bellezza della lentezza e l'importanza di ascoltare. In un'epoca di famiglie sempre di corsa, Catone restituisce il piacere della pausa, dell'attesa, del gioco condiviso. È un libro che non si limita a intrattenere, ma suggerisce una piccola filosofia quotidiana: vivere è dedicare tempo a chi amiamo.
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Infine Impronta d'amore segna un passo più adulto, un intreccio sentimentale in cui il filo rosso del destino unisce due anime separate dal tempo e dallo spazio. Qui la scrittura si fa più intensa, quasi lirica, ma mantiene la stessa dolcezza narrativa che contraddistingue tutta la produzione dell'autrice. La presenza di un QR code nel volume — che rimanda a contenuti multimediali — testimonia anche la volontà di Catone di dialogare con i linguaggi contemporanei, senza perdere il tocco classico della narrazione.
Sebbene la sua biografia rimanga in parte riservata, Teresa Catone si è ritagliata un posto particolare tra gli autori italiani contemporanei dedicati alla letteratura per ragazzi e giovani adulti. I suoi testi sono spesso scelti nelle scuole e nelle biblioteche, anche per il modo in cui sanno trattare temi complessi con leggerezza: la crescita, la perdita, la nostalgia, l'amore.
In tempi in cui la narrativa per l'infanzia tende a semplificare o banalizzare, Catone sceglie la via opposta: recupera la profondità dei sentimenti, la lentezza delle emozioni, la forza del ricordo. La sua scrittura non corre, ma accompagna. Non urla, ma sussurra. E proprio per questo riesce a lasciare un segno.
Forse è questa la vera impronta d'autrice che Teresa Catone sta lasciando: quella di una voce che invita a guardare il mondo con gentilezza, a riconoscere nel tempo che scorre non una minaccia, ma una possibilità di incontro. Una letteratura che educa senza predicare, che consola senza retorica, e che, in silenzio, continua a parlare al cuore dei lettori.


